Per voi, oltre alle nostre linee standard da Torino, Milano e Parma, abbiamo introdotto nuove linee dalle città di Biella, Varese, Como e Lecco.

Abbiamo introdotto nuove linee dalle città di Biella, Varese, Como e Lecco.

Il dentista risponde: quali denti realizzerei per me se non avessi i miei?

Come dentista, guardo esclusivamente a metodi comprovati e di qualità; se dovessi perdere i miei denti mi rivolgerei in questa direzione, e ovviamente consiglio lo stesso ai miei pazienti. 

I metodi All-on-6 e All-on-4 rappresentano le tecniche ideali per una soluzione protesica fissa dell’intera mascella, garantendo un risultato ottimale in quanto a funzionalità ed estetica, il tutto unito ad una minima durata della terapia e ad una ridotta possibilità di complicazioni: proprio per questi motivi tali soluzioni sono quelle che raccomando  ai pazienti che hanno perso tutti i denti o che si trovano nella necessità, per vari motivi, di doverli estrarre tutti. Gli impianti sono posizionati in modo tale da evitare la necessità di aggiungere osso artificiale e di sollevare il fondo dei seni mascellari, cosa che rende l’operazione più confortevole, abbrevia la durata della terapia, riduce la possibilità di complicazioni e consente un recupero più rapido e semplice dopo la procedura.

Uno dei vantaggi più importanti dei lavori eseguiti con i metodi All-on-4 e All-on-6 è che l’estrazione dei denti e il posizionamento degli impianti vengono eseguiti in un unico intervento, e che in 24 ore si può ottenere il lavoro provvisorio fisso sugli impianti: in questo modo il paziente si abitua più facilmente e ciò consente una guarigione più immediata. Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che c’è un minor numero di interventi chirurgici e questo – oltre a ridurre i rischi relativi –  aiuta psicologicamente il paziente, limita il numero di visite e diminuisce la tempistica necessaria per ottenere il lavoro definitivo. 

Avendo in mente le condizioni dell’osso e l’assetto del lavoro futuro, il dentista valuta l’intero contesto e consiglia al paziente il numero di impianti necessario in relazione alla sua situazione, in modo da avere un posizionamento ed un trasferimento delle forze ottimali. Se si tratta di un paziente con osso più sviluppato – quindi con una possibilità più ampia di posizionamento del lavoro – e che sia in condizioni soddisfacenti nelle posizioni fondamentali, allora il dentista probabilmente consiglierà di fare un All-on-6 invece di un All-on-4. Il protocollo di lavoro e la qualità dei metodi All-on-4 e All-on-6 differiscono unicamente per il numero di impianti coinvolti nella realizzazione del lavoro stesso.

Vi invito quindi a pianificare una visita e una consulenza in modo che, insieme, possiamo creare un piano di terapia adatto a voi, stilato secondo i più alti standard professionali e creato in base alla particolare situazione della vostra mascella. 

Non vedo l’ora di incontrarvi!

Karlo Bajza, medico dentista

Facebook
Twitter
LinkedIn

Non aspettate. Contattaci ora!

Potrebbe interessarle anchè